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17 maggio, 2011

GLI URAGANI : "La città è vicina"

RIFLESSIONI SU UNA CANZONE
= TITOLO: “La città è vicina”
= ESECUTORE: GLI URAGANI
= ANNO: 1968
= AUTORI: Sobotka – Wyker – Sanjust - Varano
= ETICHETTA DISCOGRAFICA: Carisch
= COMMENTO:
Placati gli animi del massimo fulgore del beat al quale avevano offerto rabbiose covers di Who ed Animals, gli URAGANI di Mestre tentarono di sopravvivere all’ormai agonizzante movimento beat allineandosi alla linea morbida verso la quale erano defluiti tutti (o quasi) i complessi del periodo d’oro: il motivo principale è da ricercarsi soprattutto nelle insistenti pressioni delle case discografiche le quali, con l’intento e l’obbiettivo di vendere e racimolar grana, preferirono caldeggiare sonorità sonnecchianti alle rozze schitarrate elettriche, distintivo univoco della vocazione beat. E guarda caso, il singolo che conteneva questa “La città è vicina” sancirà il definitivo canto del cigno per questo gruppo che, pur non arrivando mai a svettare nelle charts, lasciò sicuramente un ottimo ricordo nell’ambito del vasto panorama dei complessi. Questo forzato ‘ammorbidimento musicale’non giovò certo alle fortune artistiche degli Uragani, nonostante questa canzone (ed anche il suo retro, “Al primo che dirà”) non sia affatto da meno rispetto alle altre che nello stesso periodo giganteggiavano nella Hit Parade. “La città è vicina (“Let love come between us” di James & Bobby Purify) ha molta orecchiabilità e dei coretti vagamenti ‘liverpooliani’ che contribuiscono all’ingentilirsi del suono, nonostante un drumming aspro che permette però al basso di spingere la cover su ritmi fervidi e secchi. Di certo il confronto con le prime incisioni del gruppo condannano questo brano; la trasformazione è compiuta: dall’uragano sonoro alla quiete dopo la tempesta ed il piatto, rigorosamente freddo, è puntualmente servito!. (Claudio Scarpa)

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