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17 maggio, 2011

MOTT THE HOOPLE : "All the young dudes"

RIFLESSIONI SU UNA CANZONE
= TITOLO: “All the young dudes”
= ESECUTORE: MOTT THE HOOPLE
= ANNO: 1972
= AUTORI: David Bowie
= ETICHETTA DISCOGRAFICA: CBS
= COMMENTO:
Barattati spesso come i ‘figliocci adottivi di David Bowie” che ne curò a più riprese la produzione, a ricordare questo gruppo però non è che siano in molti. Nonostante i MOTT THE HOOPLE possano essere considerati come uno dei primi ‘supergruppi’ (nelle varie line up si alternarono ex membri di Doc Thomas Group, Silence, Love Affair, Morgan, Spooky Thooth…) e dispensatori di un genere alquanto indefinibile… Azzardo: i Kinks che incomtrano il Dylan di ‘Blonde on blonde’ rivisitato dai Rolling Stones!. Su un angolo in basso del 45 d’epoca, campeggia il marchietto “Un successo di Alto Gradimento” (ovviamente sulle stampe italiane) tanto da determinare come anche i ‘Santoni’ Arbore & Boncompagni si fossero accorti della loro musica e delle potenzialità del guide-band Ian Hunter. Sicuramente questa cover del loro pigmalione David Bowie, “All the young dudes” è un brano assolutamente godibile: una melodiosissima cantilena con sfarzoso sfondo di tastiere e un’ottima interpretazione vocale che entra fra le pieghe di un coro perfettamente ‘Bowie-style’ . Insomma in poche e succinte parole: un pezzo che dovrebbe essere sempre presente in una discografia che si rispetti… (Claudio Scarpa)

1 commento:

  1. In effetti, al di fuori delle bands hard rock, non è che molti si ricordino di loro. Lode a Bruce Dickinson (cantante degli Iron Maiden) che rilanciò proprio questo brano su un suo album solista all'inizio degli anni novanta e li fece riscoprire, almeno, a noi metallers, anche se il leader Ian Hunter, nel campo hard rock, ha avuto un'ottima carriera solista...

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