RIFLESSIONI SU UNA CANZONE
= TITOLO: “Gloria”
= ESECUTORE: PATTY SMITH
= ANNO: 1977
= AUTORI: Van Morrison
= ETICHETTA DISCOGRAFICA: Arista
= COMMENTO:
Bella? No, decisamente no... Ma sensuale, dannatamente sensuale e perversa. Per alcuni anni Patti Smith è stata una delle più rilevanti espressioni del rock, tanto da entrare di prepotenza nella storia e,almeno per il sottoscritto, da collocare come importanza subito a ruota della ineffabile Janis Joplin. Questo rifacimento di un brano che all’epoca di questa uscita era ‘vecchio’ poco più di 10 anni, ci riporta in un passato elettrico e distorto che porta il nome dei Them di Van Morrison. Di certo si sarebbe portati a credere che “Gloria”, dopo la ‘prova Van Morrison’ non potesse essere più interpretata da nessuno… Imvece schiaffi sul piatto questo 45 e l’allucinato intro stravolto della Smith ti lascia di sale per la sua desueta manipolazione vocale; poi il brano prende quota e ingigantisce, diventa essenza rock e polverizza qualunque altro tentativo di accostamento. Insomma un rifacimento da tenere sempre bene in mente… se qualcosa vi ha turbato durante la giornata, quando tornate a casa spiattellate “Gloria” di Patti Smith… I vostri bollenti spiriti si liquideranno in un istante, lasciandovi increduli e spossati… (Claudio Scarpa)
questa è la vera Patti Smith, prima del rinc..... acustico degli ultimi anni in cui si è messa a recitare anche poesie... per carità ognuno è libero di fare come gli pare, però se si nasce rock si deve morire rock!!!
RispondiEliminaSono d'accordissimo Bobby, ma certo che restare per anni a questi livelli è assolutamente difficile... quasi improbabile...
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